Le sirene e altri racconti

di Alberto Maria Felicetti

Questa raccolta di racconti si presenta al lettore con argomenti in parte simili in parte diversi, diversi ma non privi di coerenza perché nel nascere delle idee c’è sempre un filo logico che si va via via scoprendo e che preordina i percorsi intellettuali e narrativi. Perciò ho dato la precedenza, come era naturale, alle alterne vicende e alle emozioni della mia vita con riferimento soprattutto ai fatti da me personalmente vissuti tanto più che, spogliati della loro attualità, si prestavano ad una esposizione obiettiva e serena; dico serena, non distaccata perché, come un caleidoscopio fatto di immagini talvolta sbiadite, ho potuto rivivere episodi, alcuni presenti nella memoria come se ancora mi sfiorassero, come se ne fossi ancora partecipe insieme a figure che i percorsi della vita hanno cancellato per sempre, altri in parte rimossi ma rimasti indelebilmente incisi nel  profondo come piccole piaghe che non si rimargineranno mai.

ALBERTO MARIA FELICETTI - Nato quando appena da due anni il fascismo si stava inserendo nelle strutture e nel tessuto politico italiano, l’Autore ha vissuto la sua infanzia, la sua adolescenza e la sua prima giovinezza contemporaneamente all’espandersi di un potere divenuto presto regime e poi dittatura condizionando per un ventennio le sorti del popolo italiano e concludendosi tragicamente con quella che è stata considerata una guerra civile. Dopo gli anni caratterizzati, tra l’altro, dagli impegni che il fascismo imponeva nella scuola e nelle manifestazioni della cosiddetta gioventù italiana del littorio, poco più che ventenne veniva chiamato alle armi. Divenuto ufficiale di complemento della Regia Aeronautica, l’8 settembre 1943 era fatto prigioniero insieme al suo battaglione dalle truppe tedesche, ma riusciva ad evadere prima di essere trasferito, come i suoi commilitoni, nei campi di concentramento in Polonia e in Ucrania. Partecipava così alla “resistenza” vivendo nella clandestinità fino alla liberazione di Roma da parte delle truppe anglo-americane. Ripresa la sua vita civile entrava in magistratura svolgendo le relative funzioni per ben quarantatre anni. Dedicatosi alle lettere pubblicava due libri di poesie in dialetto romanesco (Ottobrate Romane, Rendina Editore e Tevere Amico) e due libri di poesie non dialettali (Riflettere la luce, Pedanesi Editore e Sole d’autunno). Nel presente volume, definendosi un sopravvissuto, ha sentito il bisogno di testimoniare momenti della vita del Paese che oggi rischiano di essere dimenticati o travisati. Ha colto altresì l’occasione per inserirvi una raccolta di racconti e di favole, destinati, soprattutto se letti dai più giovani, a suscitare quel senso di ottimismo che lo ha sempre ispirato.

Prezzo: € 15,00
Dati: Maggio 2010
ISBN 978-88-96105-61-0

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